I criteri di selezione
Sono stati selezionati progetti realizzati e in corso di realizzazione e quindi in grado di dimostrare la fattibilità e la qualità dell’innovazione auspicata.
Grande attenzione è stata data agli interventi che siano frutto di una politica urbana integrata e su tutto il territorio della città.
Sono stati selezionati interventi capaci di inserirsi nel loro “ambiente” in senso ampio, rispondendo ai bisogni del tessuto sociale e rispettando la qualità preesistente.
Interventi che rafforzino i sistemi del verde urbano e periurbano, che promuovano soluzioni migliorative per i servizi locali, per l’accessibilità e la mobilità, verso città sempre più libere dall’auto.
Ulteriore criterio di selezione è stata la sostenibilità in tutto il ciclo di vita:
risparmio di risorse in fase di demolizione e costruzione, utilizzo di materiali locali, riciclati/bili, riduzione e recupero dei rifiuti di cantiere.
Sono state considerate inoltre, le azioni di recupero ambientale di quartieri ed edifici esistenti, così come le demolizioni o le nuove realizzazioni attente a non sprecare suolo e comunque non in aree di pregio ambientale.
In mostra sono stati presentati interventi in grado di garantire, grazie alle scelte che attengono al design, ai materiali, alle tecniche costruttive e agli impianti, la maggiore efficienza energetica, la produzione di energia rinnovabile, fino al raggiungimento di quartieri o edifici “low carbon” o tendenzialmente a “zero emissioni”.
Si evidenzia anche la possibilità di maggiori risparmi idrici, di ambienti interni non tossici, di strutture facili da mantenere e capaci di durare nel tempo. Un quartiere o un edificio sono sostenibili quando realizzati a costi accettabili per le imprese e a prezzi abbordabili per acquirenti e affittuari.
La competitività economica di questi interventi si realizza con politiche di sostegno dedicate, con investimenti in prodotti edilizi meno energivori, più durevoli e apprezzati dal cliente.