16-02-2010

Fermare il consumo di suolo: gli impegni della politica

Ogni giorno in Lombardia cemento e asfalto divorano 10 ettari di suolo. Capannoni, edifici e infrastrutture hanno coperto un quarto delle terre coltivabili, che costituiscono una risorsa naturale preziosa e non rinnovabile, spazio vitale da custodire per le nostre comunità e le future generazioni: in due parole un bene comune.

E´ ora di fermare la dispersione insediativa che avvilisce il paesaggio agrario e disperde tempo e qualità della vita in continue rincorse in auto tra l'ufficio, il centro commerciale, il cinema multisala e il quartiere dormitorio. Per farlo Legambiente Lombardia ha depositato in Consiglio regionale una proposta di legge di iniziativa popolare che vuol essere una tessera nella costruzione di un sistema di regole che modifichino la percezione del territorio come superficie libera, pronta per essere intasata da strade, parcheggi, edifici privi di un'idea di città.

Vogliamo discuterne nell'ambito della mostra GREEN LIFE – COSTRUIRE CITTA' SOSTENIBILI con quanti oggi si candidano ad essere eletti nel Consiglio Regionale della Lombardia, vorremmo raccogliere un impegno verso una condivisione di questo obiettivo che richiederà ulteriori rilanci e profonde modifiche anche nel quadro nazionale delle norme urbanistiche e fiscali.

Ore 10.00 Apertura lavori

Sergio Cannavò, Vicepresidente Legambiente Lombardia
“Metti un freno al cemento: la proposta di Legambiente”
Federico Oliva, Presidente Istituto Nazionale di Urbanistica
“Regole e politiche per il governo sostenibile del territorio lombardo”

 

Ore 10.30 Dibattito con i candidati regionali: i punti di vista della comunità politica

Giovanni Bordoni – Popolo delle Libertà
Marco Cappato – Lista Bonino Pannella
Giulio Cavalli – Italia dei Valori
Pippo Civati – Partito Democratico
Stefano Galli – Lega Nord
Luciano Muhlbauer – Rifondazione Comunista

Ore 12.30 Conclusioni di Damiano Di Simine – Presidente Legambiente Lombardia